Forse non ci crederete, ma era ancora piena estate quando ho iniziato a pensare alle idee regalo per le mie clienti. Volevo trovare una proposta non solo personalizzata, per incontrare l’unicità di ogni donna, ma che fornisse anche un supporto pratico nelle scelte di quotidiane di bellezza.
Quando sono nel dubbio, per trovare l’ispirazione giusta mi metto in ascolto, delle mie clienti e del mio intuito. Avverto da anni, infatti un sentire comune tra le mie donne.
Da un lato una certa stanchezza a vivere lo stile come una serie di scelte dettate dai trend del momento: dall’outfit alla palette trucco passando per il taglio e il colore dei capelli.
Dall’altro il desiderio di affrancarsi da clichè e preconcetti legati all’età, e di sviluppare uno sguardo d’insieme personale che possa diventare una guida in tutte le scelte di stile e di bellezza e – perché no? – una “spintarella” a osare, a fare quel passo in più per far brillare la nostra unicità.
E insomma mentre evaporavo nei giorni più torridi, è arrivata l’illuminazione: le mie donne avevano bisogno di regalarsi e di regalare una consulenza d’immagine!
Ecco la grande novità di questo Natale di cui vi parlo qui oggi, riservando invece ai miei canali social le idee più classiche, come gli scintillanti pack di prodotto o gli utilissimi voucher per regalare i miei servizi o miei percorsi.
La mia consulente d’immagine preferita
L’illuminazione era arrivata, ma dovevo ancora trovare la professionista che mi avrebbe aiutata a strutturare una consulenza completa per le mie clienti.
Volevo orientarmi su una persona che rispecchiasse il mio approccio, che si avvicinasse all’unicità di ogni donna con grande professionalità senza rinunciare mai al sorriso.
Per chiarirmi le idee mi sono fatta aiutare da una lista delle qualità che cercavo in una consulente di immagine:
- stile personale: cercavo una professionista che ha sperimentato su di sè ciò che propone alle sue clienti (io lo faccio sempre 😉);
- capacità di ascolto: avevo in mente una persona che conoscesse le piccole e le grandi domande che si fanno le donne ogni giorno;
- presenza assidua: cercavo qualcuno che sapesse cosa significa stare accanto quotidianamente alle proprie clienti;
- un pizzico di ironia, perché ormai lo sappiamo che “la leggerezza è tutt’altro che superficialità”, bensì un modo per vederle “dall’alto” e gustarsi il loro lato divertente.
Non ci ho impiegato molto a capire che volevo lavorare con Caterina Fracasso: l’avevo incontrata su Instagram già da un po’ e – da come si mostrava – intuivo che era la professionista che stavo cercando.
Insomma i tempi erano maturi per rompere gli indugi e proporle una collaborazione. Ne abbiamo parlato davanti a un caffè e ci siamo subito capite: in meno di un’ora avevamo già trovato la formula da proporvi!
Prima di tutto? Un po’ di tempo per noi
Passare da Instagram alle consulenze con le clienti ci sembrava un passo molto lungo. Per questo abbiamo deciso di prenderci un po’ di tempo per conoscerci meglio, come persone e come professioniste.
E così ho invitato le clienti iscritte alla mia lista WhatsApp broadcast (scrivimi in chat per essere inserita!) a incontrare Caterina qui nel mio centro estetico. In quella mattinata di ottobre Caterina ci ha introdotte al suo lavoro, soffermandosi in particolare sui principi dell’armocromia, alla base della sua consulenza d’immagine.
Vi riporto qui i momenti insieme più significativi, di modo da permettere anche a voi, care lettrici, di tenere il filo.
L’armocromia e le sue stagioni
Prometto che sarò sintetica, ma una premessa teorica è dovuta, per farvi entrare nell’argomento.
L’armocromia è stata introdotta agli inizi del secolo scorso dall’artista Johannes Itten (1888-1967). In estrema sintesi, nella sua nuova teoria dei colori, Itten si riferì a due variabili fondamentali per classificarli:
– la temperatura, che ci permette di distinguere i colori caldi (a base gialla) dai colori freddi (a base blu)
– il valore o luminosità, ovvero la quantità di luce contenuta in un colore, che potrà quindi essere chiaro o scuro
– intensità, che potremmo definire come la quantità di quel colore presente, che potrà quindi essere saturo (intensità alta) o desaturato (intensità bassa).
Sulla base della combinazione di questi fattori, Itten individuò quattro categorie cromatiche che rievocano i colori presenti in natura nelle quattro stagioni dell’anno e riconducibili ai colori dell’incarnato, dei capelli e degli occhi di ogni essere umano.
Ecco perché anche l’armocromia divide le persone in quattro macrocategorie, chiamate con i nomi delle quattro stagioni.
La consulenza armocromatica: cos’è e come funziona
Durante la mattinata insieme, Caterina ci ha raccontato come si svolgono le sue consulenze d’immagine professionali.
- Iniziano con l’analisi dei tratti individuali per determinare l’appartenenza ad una delle cosiddette “stagioni armocromatiche”: inverno, primavera, estate o autunno.
Per esempio: una donna Inverno avrà colori freddi, profondi e piuttosto contrastati, una donna Estate si distingue sempre per colori freddi, ma chiari e poco contrastati. Un sottotono caldo è tipico di donne Autunno o Primavera, ma mentre le donne Autunno sono caratterizzate da toni scuri e poco contrastati, le donne Primavera porteranno colori chiari e molto contrastati.
L’analisi scende poi nel dettaglio, individuando la sottocategoria di appartenenza, a seconda della caratteristica dominante riscontrata nella fase di analisi, per avvicinarsi con buona approssimazione ai tratti unici di ogni donna. - Questo lavoro ha lo scopo di individuare la palette cromatica ideale per ognuna, ovvero i toni che nella scelta del guardaroba, del make-up e dei capelli valorizzeranno i suoi colori naturali. Una donna Inverno, ad esempio, punterà su colori freddi e accesi, limpidi e audaci, mentre una donna Estate si orienterà su nuance polverose o pastello, ovvero altrettanto fredde, chiare e delicate.
Prima ancora di conoscere il profilo armocromatico di ogni donna del gruppo, insieme a Caterina abbiamo giocato con un campionario di tessuti, per capire intuitivamente come funziona l’armocromia, ovvero come un colore freddo o caldo, brillante o opaco, può impattare nell’armonia d’insieme. Secondo te mi mi sono tirata indietro?
Un’idea per regalare e regalarsi nuova luce
Identificare la propria palette di “colori amici” è fondamentale nella scelta di abiti e accessori, del colore di capelli e delle nuances più valorizzanti in fatto di make-up.
È una vera e propria guida che ci indirizza e ci permette di fare acquisti in modo più mirato e responsabile.
Ma c’è di più: imparare a scegliere ciò che ci valorizza è un atto d’amore, che mette al centro l’unicità di ogni donna, ne esalta i punti di forza e minimizza le zone d’ombra. Insomma rende più consapevoli e sicure nelle decisioni di ogni giorno.
Ecco perché una consulenza professionale di armocromia con Caterina mi è sembrato un modo bellissimo per iniziare l’anno nuovo con un nuovo sguardo su di sé. Ed ecco perché può diventare un’idea regalo perfetta da mettere sotto il tuo albero o per una donna che desideri veder brillare in tutta la sua luce.
E dopo la seduta? Chiudiamo in bellezza
Come abbiamo detto, una consulenza di armocromia aiuta anche a orientare le nostre scelte in fatto di make-up.
Usando la palette che ci lascerà Caterina come guida, se lo vorrai potrai potenziare il tuo regalo con una prova trucco professionale nei tuoi colori o acquistando un kit make-up della linea Essential, da sperimentare già durante le Feste!
Se queste idee ti piacciono e vuoi saperne di più, puoi scrivermi su WhatsApp usando il bottone qui a fondo pagina. Non vedo l’ora di leggerti!
Che tu possa brillare in tutta la tua bellezza.